Hamelin, affascinante cittadina della Bassa Sassonia, è famosa per essere il centro del “Rinascimento del Weser“, il movimento artistico del XVI e XVII secolo. La sua architettura, in particolare dei palazzi pubblici e delle residenze dei nobili, è visibilmente influenzata e basata sullo stile italiano del tempo, in contrasto con l’architettura medievale delle case a graticcio.
Hamelin, però, deve anche la sua notorietà alla famosa leggenda del pifferaio magico che liberò la città dai topi e dai bambini.
La famosa leggenda del 1284 narra di un pifferaio che liberò la città dall’invasione dei topi semplicemente suonando una dolce melodia. Gli abitanti della città, però, approfittando della sua ingenuità decisero di non dargli alcuna ricompensa venendo meno ai patti stabiliti precedentemente. Il pifferaio senza scomporsi minimamente intonò una nuova melodia con il suo flauto, ma questa volta a seguirlo, come incantati, non furono i roditori ma i bambini del paese, che sparirono verso est per non tornare mai più.
La verità storica di questo racconto sembra derivare dall’invio di molti giovani verso le città dell’est a causa di un sovrappopolamento di Hamelin nel XIII secolo.
La leggenda è rievocata tutte le domeniche, da metà maggio a metà settembre, in piazza Hochzeitshaus, da una rappresentazione teatrale in costume.
Dall’ufficio del turismo in Osterstrasse e seguendo i topi della famosa leggenda dipinti sul selciato, inizia l’affascinante passeggiata nel centro storico della cittadina. Dal Rattenfangerhaus, un noto ristorante dalla facciata tipicamente del Rinascimento del Weser che racconta la vicenda del pifferaio magico, si giunge alla casa Leist, dove si trova il piccolo museo della città. Di fianco c’è la Stiftsherrenhaus, magnifica casa a graticcio del XVI secolo. Nel Markt si trovano la Hochzeithaus, la casa dei matrimoni, e la chiesa Sankt Nikolaus del 1200.
Se si prende la Ritterstrasse si passa davanti la Dempterhaus, la Pulvertuum e la Haspelmathturm, mentre se si va sulla Kupferschmiedestrasse si arriva all’antica birreria Burgerhaus. Sulla Backerstrasse ci sono la Luckingscheshaus, una particolare casa a graticcio, e la Lowenapotheke, la farmacia dei leoni, edificio gotico del 1200, simbolo della presenza della comunità ebraica prima dell’avvento del nazismo. Al termine della passeggiata si arriva al Duomo di Sankt Bonifatius, in stile romanico e gotico.
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